Ex Pubbliservizi, confermato lo stato di agitazione 

I sindacati catanesi non interromperanno lo stato di agitazione dei lavoratori della Società di servizi SCMC (ex Pubbliservizi) nonostante le recenti rassicurazioni ricevute dalla Città metropolitana. Lo comunica la Filcams di Catania che nei giorni scorsi ha partecipato a un nuovo tavolo sindacale sui temi della trasformazione dei contratti da tempo parziale a tempo pieno di tutti gli operatori sui corretti livelli di inquadramento così come previsto per attività lavorative realmente svolte e sulle varie indennità, tra cui quella domenicale.

“Abbiamo ricevuto rassicurazioni a quasi due mesi dall’ultimo incontro con la committente, ovvero la Citta Metropolitana di Catania. Il confronto è stato possibile grazie all’impegno delle Prefettura, ma in considerazione della evidente tensione che si registra tra i lavoratori, di comune accordo tra tutte le sigle presenti – spiegano i vertici della Filcams- si è deciso di non chiudere lo stato di agitazione proclamato, auspicando che l’intervento prefettizio e il supporto promesso dalla Città metropolitana, possano dare seguito ad una svolta che ridoni ai 330 lavoratori della società la speranza e la dignità”.

All’incontro erano presenti, per la Città Metropolitana, Francesco Schiliró, mentre per la SCMC, l’avvocato Ivan Albo, che ha assunto l’impegno istituzionale di presenziare personalmente i prossimi confronti, e l’amministratore Mario Balsamo.

Per i sindacati sono intervenuti Giuseppe Grillo, funzionario della Filcams CGIL, e Rita Ponzo, segretaria generale provinciale della Fisascat Cisl, accompagnati da Salvatore Leonardi, segretario confederale della CGIL e da Maurizio Attanasio, segretario generale della CISL. In rappresentanza della Prefettura è intervenuta la dirigente Federica Nicolosi.

Il prossimo 13 Maggio si terrà un nuovo incontro sulla vertenza.

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