Corteo 25 aprile a Catania, raccolte le prime firme per il referendum

Con i suoi primi banchetti, in piazza Palestro e in piazza Stesicoro, di raccolta firme per il referendum popolare lanciato dal sindacato nazionale “per cancellare le leggi sbagliate realizzate nel nostro Paese”, la Cgil di Catania stamattina ha raccolto centinaia di firme.

Seguendo le indicazioni di Maurizio Landini lo ha fatto in occasione della manifestazione organizzata dall’ANPI per il 25 aprile, Festa della Liberazione dal nazifascismo.

“Una risposta che ci incoraggia moltissimo. Sapevamo che i cittadini catanesi avrebbero aderito a questa chiamata a raccolta contro la precarietà e l’insicurezza al lavoro, e questo ci fa bene sperare per tutte le analoghe sottoscrizioni che organizzeremo nelle settimane a venire, a Catania e in provincia – sottolinea il segretario generale della Cgil, Carmelo De Caudo- Per il sindacato questo 25 aprile è doppiamente importante: prima di tutto perché oggi è più necessario che mai stare a fianco dell’ANPI per sostenere la memoria di quella Resistenza partigiana contro l’orrore del nazifascismo, senza la quale oggi non potremmo godere dei nostri diritti democratici e della nostra Costituzione. Ma in secondo luogo perché proprio oggi la Cgil ha lanciato ufficialmente, su tutto il territorio nazionale, la raccolta di firme per i quattro quesiti referendari: due contro i licenziamenti illegittimi (cancellazione del Jobs act e argine ai facili licenziamenti illegittimi anche nelle imprese con meno di 15 dipendenti), uno contro la liberalizzazione dei contratti a termine e un altro sulla sicurezza sui luoghi di lavoro”. 

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