Inaugurazione anno giudiziario a Catania. La Rosa (FP Cgil): “Stabilizzare il personale precario è una priorità”.

Anche la Funzione pubblica Cgil, come in tutte le città sedi di Corte d’Appello, è intervenuta stamattina a Catania nell’ambito dell’inaugurazione dell’anno giudiziario al tribunale di piazza Verga.
La segretaria generale di FP Cgil Catania, Concetta La Rosa, definisce un “diritto delle lavoratrici e dei lavoratori ad esprimersi sulla situazione in cui versa il Ministero della Giustizia, causata dalle drammatiche carenze di personale, dall’arretratezza organizzativa e dalle lacune nel sistema informatico”.
Le problematiche nazionali si proiettano nei territori e riguardano soprattutto la vertenza dei precari del PNRR; il progetto “Ufficio per il Processo” rischia di fallire se il personale precario, composto da circa 12.000 persone attualmente impiegate negli uffici giudiziari di tutto il Paese, non verrà stabilizzato.
La Legge di Bilancio approvata dal Governo prevede l’assunzione di poco meno della metà di questi lavoratori, con decorrenza a partire da luglio 2026, data della scadenza del progetto, e il completamento solo entro il 2029. Una tempistica inaccettabile, soprattutto considerando le carenze strutturali del Ministero della Giustizia, dove si registra già una carenza di circa 12.000 unità. Questa situazione è aggravata dall’età media elevata del personale attualmente impiegato, pari a 58 anni, e dal prevedibile incremento delle scoperture dovuto ai prossimi pensionamenti. A Catania sono 250 i precari della giustizia (165 nell’ufficio del processo e tribunale, ai quali si aggiungono anche gli addetti ai data entry e i tecnici)”.
Continua La Rosa: “Il rischio è dunque la compromissione degli obiettivi del PNRR, il rallentamento della gestione degli uffici giudiziari e un aumento dei tempi di durata dei processi, vanificando ogni sforzo verso una giustizia moderna ed efficiente. Stabilizzare il personale precario è dunque una priorità”.